Si vota!

postato il 28 Mag 2006

Oggi si vota nella mia città, Torino, e nelle più grandi città italiane per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci. E l’ultima grande tornata di votazioni che dovrebbe stabilizzare l’attuale situazione politica non ancora così certa dopo la svolta delle ultime politiche. Sono candidate due donne a Milano la Moratti, di destra e a Napoli, la Jervolino di sinistra, al secondo mandato dopo molti dubbi, a cominciare da lei, sulla ricandidatura. Un’altra donna è al banco di prova per la prima volta: si tratta di Rita Borsellino, la sorella del magistrato ucciso subito dopo Falcone.

E’, purtroppo, una delle poche carte di credito che le donne hanno per essere candidate in Italia, quelle di essere vedove di uomini ammazzati di mafia o di terrorismo. Nella maggior parte dei casi si tratta di elette capaci e molto appassionate nel lavoro verso una società più giusta e Rita, per chi ha avuto occasione di conoscerla, è una politica eccezionale. La Sicilia dovrà decidere chiaramente questa volta se vuole affrancarsi dalla mafia attraverso i rappresentanti che elegge o se vuole continuarne la sudditanza.

Nei programmi e nella loro realizzazione, oltrechè nelle loro giunte sarà importante andare a verificare se le donne tengono più conto degli uomini delle esigenze e dei suggerimenti delle loro cittadine. Oggi ad esempio Luciana Littizzetto consiglia al probabile sindaco riconfermato di Torino, Sergio Chiamparino, obiettivi molto pratici come asili, collegamenti aerei, e io aggiungerei anche ferroviari, che permettano di raggiungere le regioni vicine come la Liguria e le valli come la Valsusa, dove viaggiano i pendolari e dove i torinesi amano andare quando è festa, in tempi non biblici.

Invece sembra che solo la TAV e l’alta velocità stiano nei programmi. Sempre oggi Trenitalia, dopo tutto ciò che ci hanno raccontato sulla privatizzazione delle ferrovie come unica via per il risanamento, denuncia un deficit quadruplicato, cha pagheranno ancora i contribuenti, con un’impennata dei prezzi proprio quando il servizio, tra pulci e ritardi, ha raggiunto il livello più basso. Lo stesso dicasi per le autostrade il cui esempio più evidente è la Torino-Milano. Non dovrebbero pagare i dirigenti? Non ci sarà qualche altro scandalo che verrà troppo tardi alla luce? E se mettessimo qualche donna a dirigere?

Pubblicato in: Donne, Istituzioni, TAV

Commenti:

  • piwel 28 Maggio 2006

    “La Sicilia dovrà decidere chiaramente questa volta se vuole affrancarsi dalla mafia attraverso i rappresentanti che elegge o se vuole continuarne la sudditanza.”

    Scusami ma stai dando del “mafioso” agli altri candidati?

  • Laura Cima 28 Maggio 2006

    Rita Borsellino è un simbolo, sostenere lei non significa dare del mafioso agli altri candidati.

  • piwel 28 Maggio 2006

    Appunto! Dalla tua frase questo certo non traspira…

  • Laura Cima 28 Maggio 2006

    Ho parlato di affrancarsi o continuare la sudditanza. Per continuare la sudditanza non è necessario essere mafiosi, per affrancarsi credo che oggi occorrano persone come Rita Borsellino.

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