Laura Cima Il complesso di Penelope – Le donne e il potere in Italia Il Poligrafo, Padova, 2012 collana “Soggetti rivelati”
La prossima settimana esce il mio libro. Vorrei programmarne la presentazione insieme a voi non solo nelle librerie ma nei luoghi dei giovani perchè è pensato per loro, di movimento e politici. Mi aiutate? Ecco la scheda editoriale: Nella storia individuale e collettiva, come nel mito per Penelope, può essere necessario fare e disfare la propria tela, tessere e ritessere continuamente, per giungere alla comprensione dei problemi e, soprattutto, immaginare una realtà diversa. Oggi la crisi economica mondiale sembra rimettere in discussione, ovunque, strutture di potere... Continua
Vi prego di diffondere la nostra iniziativa a cui siete tutte invitate
POLITICHE IN-DIFFERENTI 2 Confronto seminariale tra donne nei movimenti femministi,nelle istituzioni di parità, nella politica e nella ricerca Martedì 13 novembre 2012 ore 9.00 -18.00 TORINO Sala Lauree – Facoltà di Scienze Politiche Palazzetto Venturi Via Verdi n. 25 – Torino Il perché di questa iniziativa L’incontro nazionale di Paestum – il 5, 6, 7 ottobre – ha posto la priorità “Primum vivere” nel cuore della crisi, riconfermando la passione delle donne che nella politica, nel lavoro e nella formazione stanno elaborando metodi nuovi. Come accedere... Continua
L’evento nazionale di SNOQ a Torino sulla violenza dal titolo “Mai più complici”, ritenuto ambiguo da alcune partecipanti e operatrici (gli operatori in questo campo sono veramente pochi, così come gli uomini che riflettono a fondo sulla sessualità e sul potere maschile), è stato movimentato domenica mattina dalla contestazione di alcune giovani studentesse del Collettivo AlterEva e da alcune delegate Fiom fatta dal fondo della sala alla Ministra Fornero. La maggior parte dei pochi trafiletti che hanno riportato commenti giornalistici sui media, hanno messo in rilievo la disponibilità della Ministra che ha invitato le contestatrici sul palco, e poi ad un confronto separato, e che ha... Continua
Voci, colori, abbracci, emozioni. Ritrovare, tutte insieme, amiche che non vedevo da anni o da decenni. La leggerezza delle esperienze, anche quelle difficili e dolorose, che si intecciano alla speranza e alle passioni. Le giovanissime con i visi levigati e gli occhi spalancati al futuro e noi con i volti segnati da rughe che ci hanno addolcito. Tutte femministe storiche. Tutte sorelle. Nella sala strapiena il microfono corre veloce di mano in mano e le voci si alternano. Si fa silenzio quando le parole affondano nella testa e nella carne e la pelle rabbrividisce. “ma chi ha stabilito che una parte dell’umanità fosse serva dell’altra? neanche un dio avrebbe potuto. La libertà è venuta al mondo quando una donna ha detto... Continua
le foto sono di Laura Albano. Siamo poche, tre o quattro della mia età a Livorno: tante giovani e giovanissime e anche qualche ragazzo, non molti in verità: quelli che ripudiano il patriarcato, e che non vogliono che i loro figli crescano in quella cultura, soffrono di solitudine. Ci ringraziano ma pongono un problema politico di non poco conto. Come si educano i giovani, come si riparano i guasti di questa società? Uno dei lavori più interessanti viene presentato domenica mattina nella sala 3, alla presenza purtroppo di troppo poch*: nemmeno una decina di persone ed anch’io abbandono perchè devo prendere il treno per il ritorno. “Non lo faccio più”, un piccolo libretto che raccoglie un serio... Continua
Fino a quando tollereremo? Nella giornata di ieri abbiamo misurato a che punto di degrado sono arrivate le nostre istituzioni. Si doveva parlare di violenza alle donne e approvare una mozione che sollecitava l’iTALIA A RATIFICARE LA CONVENZIONE DI ISTAMBUL. Già appare a noi cittadine vergognoso, che con femminicidi ogni giorno, governo, parlamento, presidente della Repubblica, non avessero ancora provveduto a farlo o a pretendere che si facesse. Già ci spiace che sia stata necessaria la mozione presentata dalla Senatrice Carloni, che ringraziamo. Ma che per la prima volta nella storia, si sia dovuto sospendere la seduta perchè non c’era nessuno a presenziarla e Presidente e vicepresidenti... Continua
È sempre ricco di stimoli l’incontro di Caranzano, tre giorni di vita comune con stimoli culturali alla sera: film, spettacoli e presentazioni di libri. Questa volta Beatrice Monroy ci presenta il suo ultimo libro su Franca Viola, diventata simbolo della ribellione delle giovani siciliane al vergognoso rito della “fuitina”, il rapimento a scopo di matrimonio, che se a volte significava semplicemente per la famiglia sottrarsi ai costi della cerimonia, per altre, come nel caso di Franca, è stato uno stupro continuato per giorni che terminava con un matrimonio imposto. Matrimonio che il padre di Franca, e non lei, ha rifiutato per ragioni mafiose che sono rimaste occulte, visto che Franca ancora oggi non vuole... Continua
È sempre emozionante tornare a Venezia all’inizio di Settembre, incontrando le amiche ecologiste e femministe per fare il punto insieme. Luci e colori che scivolano verso l’autunno rendono il paesaggio più dolce e la malinconia di fine estate si infiltra nelle calli e nei canali dove vagano gli ultimi turisti sulle gondole. Il Lido si anima di star, giornalisti e cinofili che vagano di sala in sala saltando da una proiezione all’altra mentre le nonne veneziane godono l’ultimo sole nei capanni, badando ai nipotini che si tuffano ancora in un mare ormai freddo. Quest’anno ho deciso di vedere pochi film, alcuni al Lido e altri a S.Polo e a Mestre, tre di donne registe di paesi che stanno rapidamente cambiando e... Continua