Federalisti europei
postato il 19 Mag 2006La costituzione europea, siglata a Roma il 29 ottobre 2004, è ferma da quasi due anni a causa del risultato dei referendum di Francia e Paesi Bassi. Nel frattempo l’allargamento con i paesi dell’Est è avvenuto e ora sono 25 gli stati che fanno parte dell’UE e altri 5 stati, tra cui la Turchia, sono candidati.
Il governo Prodi può ritornare ad esercitare un forte ruolo politico verso un’Europa politica e federale sia perchè Prodi ha da poco concluso il suo mandato di Presidente della Commissione, sia perchè il nostro Presidente della Repubblica, Napolitano, è un’autorità riconosciuta in Europa per tutti gli incarichi ricoperti e il lavoro portato avanti in questa direzione e, lo stesso discorso, riguarda il neo ministro dell’economia Padoa Schioppa.
Entrambi hanno già assicurato a loro partecipazione a Ventotene per il ventennale della morte di Spinelli che con Rossi e Colorni vi era stato confinato dal fascismo, lo stilò 65 anni fa insieme a loro.
Anche Giuliano Amato, Ministro dell’interno è stato vicepresidente della Costituente europea che ha redatto il testo della Costituzione.
Ci sono molte aspettative quindi perchè l’Italia torni ad essere un paese guida come lo è sempre stato prima del Governo Berlusconi (vi ricordate le gaffes dell’ex-premier e di Buttiglione?).
Il 27 e il 28 aprile scorso si è svolto a Torino un seminario internazionale molto importante dal titolo Ecologia politica e federalismo a cura del Centro Studi sul Federalismo, che apre una prospettiva nuova.
Questo mondo ha bisogno subito di un’Europa più politica e meno burocratica, più dei popoli e meno degli stati e dei mercanti.
Perchè il movimento no-global e l’attuale presidente della Camera quando era segretario di Rifondazione, sono stati contrari? Siamo tornati al Trattato di Nizza che è molto peggio di quanto la nuova Costituzione prevedeva.