La flottiglia, Israele, il piano Trump e la società civile
postato il 5 Ott 2025
Non sarebbe stata necessaria la grande mobilitazione continua nelle università e nelle piazze europee, con cortei di decine di migliaia di partecipanti di tutte le città principali, se di fronte ai massacri continuati a Gaza, che pare varino da 62mila secondo il ministero della sanità palestinese a oltre 70mila morti secondo altre fonti, l’europarlamento e i governi europei avessero preso subito posizione contro le aggressioni israeliane, che non erano una guerra come spacciavano troppi media amici di Israele, ma erano massacri di un popolo indifeso. Anche l’occupazione illegale di territori dei coloni della Cisgiordania non ha visto opporsi seriamente nessun governo europeo ed è prevalsa la vecchia complicità con Israele, da sempre in Italia, in Europa e non solo, perchè considerato il presidio democratico dell’occidente in terre mediorientali poco affidabili.
Il sostegno dei tanti che hanno manifestato, il fatto che la flottiglia abbia ottenuto il favore di più del 70% degli italiani, è il segnale che Israele si considerava a torto legittimata dalle violenze di Hamas a portare avanti impunemente il massacro dei Palestinesi e la loro cacciata totale mentre l’indignazione politica per i bombardamenti continui, l’invasione a Gaza e l’occupazione dei coloni in Cisgiordania cresceva nelle popolazioni in tutto il mondo. La politica genocida di Netanyahu si sarebbe potuta contenere avrebbe avuto meno impatto in Italia e in Europa se governi e istituzioni democratiche fossero state meno tolleranti. Invece la complicità economica e politica con Israele, più fortemente motivata dopo il massacro del 7 ottobre di due anni fa, ha prevalso.
Israele ha bloccato in acque internazionali la flottiglia, compiendo un atto illegittimo, incarcerando i partecipanti, pensando di continuare a godere delle complicità dei governi europei. Ha continuato a uccidere nella striscia di Gaza nonostante avesse subito detto di accettare il piano Trump che pretendeva lo stop delle ostilità. Ma le popolazioni non lo hanno tollerato perché non complici con la politica violenta israeliana. Un milione di manifestanti a Roma per la liberazione della Palestina e la solidarietà con la Flottiglia non si erano mai visti. Spinta politica e morale che è mancata finora ai governi europei e al nostro.
Venerdì giornata di sciopero autoconvocato dalle piazze e sostenuto dai sindacati di base e dalla Cgil, ma dichiarato illegittimo dalla garante e da questo governo, mentre cortei e manifestazioni, con un numero altissimo di partecipanti, giovani e giovanissimi ma non solo. in tutta Italia hanno portato la solidarietà alla Palestina. E gli studenti di fatto chiudono le scuole con gli insegnanti per partecipare.
Intanto i 4 parlamentari trattenuti da Israele, che hanno partecipato alla flottiglia, sono stati prelevati in acque internazionali, incarcerati costretti a fare dichiarazioni e a firmarle sul loro stato di salute.
Come si sono comportati e si stanno comportando i ministri degli esteri dei 50 stati che erano rappresentati dalla flottiglia? L’ estrema destra israeliana così ha commentato con il ministro Ben Gvir “restino in galera per mesi, sono terroristi”. Il governo israeliano ha già dato dimostrazione di violazioni del diritto internazionale, crimini verso giornalisti, civili, a Gaza, e anche contro gli attivisti della flottiglia. Anche se non li hanno aggrediti violentemente i militari israeliani li hanno abbordati in acque internazionali, imprigionandoli.
Sono scesi in piazza migliaia di giovani sotto i trent’anni che non accettano la politica dei loro governi anche perchè non garantiscono loro un futuro.
Le barche sono arrivate, Israele le ha requisite e potrebbe distribuire gli aiuti a Gaza ma non lo ha fatto. Il piano Trump che ha accettato chiede l’immediata cessazione delle ostilità e invece ha bombardamento Gaza in continuazione.
Il progetto di pace trumpiano è stato accettato da Egitto, Turchia e altri stati mediorientali, fatto proprio da Lega Araba, Parlamento e governo Italiano. Prevede carri armati via da Gaza, stop a guerra, riconoscimento dello stato di Palestina che deve riconoscere a sua volta Israele. Il consiglio di pace che dovrebbe governare questa prima fase del piano sarebbe diretto da Trump e Blair. Ricordo la credibilità politica di quest’ultimo che a suo tempo aveva sostenuto con Bush che Saddam possedeva armi di distruzione di massa inesistenti. Qualche speranza comunque che inizi un processo credibile di pace è espressa da tutti gli attori principali in medio oriente. Le popolazioni europee continuano mobilitazioni e quelle di venerdi nella giornata di sciopero in tutta Italia e quella di sabato a Roma sono state veramente eccezionali.
Credo che la volontà popolare che vorrebbe la fine immediata dell’occupazione di Gaza e la pacificazione del medio oriente debba essere accettata da questo pessimo Netanyahu, il peggior governo mai avuto da Israele. Di certo non smetteremo di pretenderlo. La fine dei massacri di inermi e un nuovo governo israeliano senza quegli estremisti di destra che vogliono cacciare i palestinesi non si sa dove, è sempre più urgente.