Badanti o baby sitter?

postato il 2 Apr 2013
Badanti o baby sitter?

Sta cominciando a diventare stucchevole anche il dibattito sulle commissioni di saggi di Napolitano, utilizzato da uomini a cui non piacciono, da alcuni in buona fede che frequentano politicamente da tempo femministe, altri in malafede, più o meno palese, per rafforzare le loro ragioni del no. Direttori di giornali a sola guida maschile, politici e parlamentari che decidono sempre solo tra loro pari maschi.
Vorrei dire loro: muovetevi per promuovere una donna Presidente della Repubblica e una donna Presidente del Consiglio e donne a capo dei vostri giornali, delle vostre Alte Corti, dei vostri partiti, di Istituti di ricerca, di governi locali e di aziende partecipate con deficit da capogiro e poi ne riparliamo.
Dubito che i saggi siano capaci di fare le badanti, come li definisce Grillo, o le baby sitter come li definisce uno di loro, Onida.
Temo però anche che noi donne siamo in ritardo e divise, per esempio per candidarci alla guida del cambiamento del nostro sistema politico-istituzionale bloccato. Alcune reazioni sono state quelle di rimproverare Napolitano colpevolizzandolo perché l’8 di marzo avrebbe predicato bene ed ora razzolato male e chiedergli di riparare nominando ipotetiche commissioni di donne da affiancare. Oppure di inviargli lettere o petizioni con rimostranze varie. Altre, come me, sono intervenute a sostenere che era meglio stare fuori da commissioni che partoriranno al massimo un topolino, ricordando però che suonava un po’ come la volpe e l’uva. Altre hanno ricordato che le rivoluzioni si fanno rovesciando il potere, peccato che non abbiamo molto chiaro qual’è la via.
Sono tra quelle che da sempre invitano giovani e meno giovani donne a entrare in politica e a candidarsi in quelli che vengono chiamati posti “apicali”, cioè nei luoghi in cui si decide del futuro(manca la speranza motore della storia per dirla con Bloch), delle riforme (che possono anche riportarci in una situazione peggiore), delle risorse comuni (le donne pagano le tasse, evadono meno degli uomini e ricevono briciole).
So che dove le donne che conosco e lavorano bene molte cose sono cambiate: all’Istat è stata Linda Laura Sabbadini a portare il cambiamento molto di più dell’attuale presidente chiamato tra i saggi. La eletta più credibile mi sembra per ora la presidente della Camera che ha anche un passato di impegno verso chi soffre ingiustizie nel mondo. Così come Emma Bonino e tante altre. Che sono però poche e sole.
Queste commissioni Napolitano servono a perdere tempo, come le consultazioni e le esternazioni sul futuro governo che non si può più fare con le logiche passate ma noi non abbiamo messo nero su bianco le logiche nuove e più corrispondenti alle nostre esperienze. Riconosco che il cambiamento per ora è entrato molto più con il movimento M5S che con la cultura politica delle donne. Dobbiamo però cominciare a fare nostre proposte che vanno verso un inevitabile cambiamento dell Stato e delle sue istituzioni. Faccio un esempio: pensiamo come Grillo che il Parlamento possa funzionare senza governo? che possa fare la legge elettorale (quale?), la legge di stabilità?, quella che sblocca i pagamenti della pubblica amministrazione?, quella che elimina le provincie?, che riduce benefit compensi e fissa tetti per l’uso delle risorse pubbliche, che impedisce di aumentare le tasse a chi non ce la fa più, che salvaguarda i servizi essenziali e assicura un minimo di reddito a chi ha perso lavoro o non lo ha mai trovato, che crea nuovi posti di lavoro e così via?
Vorrei che entrassimo nel merito delle questioni e aiutassimo le elette ad uscire dal silenzio.

Commenta

Lascia un commento

Chiudi

Un'esperienza su misura

Questo sito utilizza cookie tecnici e, previa acquisizione del consenso, cookie analitici e di profilazione, di prima e di terza parte. La chiusura del banner comporta il permanere delle impostazioni e la continuazione della navigazione in assenza di cookie diversi da quelli tecnici. Il tuo consenso all’uso dei cookie diversi da quelli tecnici è opzionale e revocabile in ogni momento tramite la configurazione delle preferenze cookie. Per avere più informazioni su ciascun tipo di cookie che usiamo, puoi leggere la nostra Cookie Policy.

Cookie utilizzati

Segue l’elenco dei cookie utilizzati dal nostro sito web.

Cookie tecnici necessari

I cookie tecnici necessari non possono essere disattivati in quanto senza questi il sito web non sarebbe in grado di funzionare correttamente. Li usiamo per fornirti i nostri servizi e contribuiscono ad abilitare funzionalità di base quali, ad esempio, la navigazione sulle pagine, la lingua preferita o l’accesso alle aree protette del sito. Comprendono inoltre alcuni cookie analitici che servono a capire come gli utenti interagiscono con il sito raccogliendo informazioni statistiche in forma anonima.

Prima parte1

cm_cookie_lauracima