Bufale e campagna elettorale

postato il 31 Mar 2008
Bufale e campagna elettorale

Siamo ormai agli ultimi giorni di una noiosissima campagna elettorale che, se non succede qualcosa di significativo, capace di convogliare i voti degli indecisi e dei tendenti all’astensionismo, consegnerà il nostro povero paese nelle mani di Berlusconi e dei suoi amici che lo porteranno dritto alla catastrofe.
La serietà di Berlusconi si è potuta misurare nella vicenda Alitalia, dove ha giocato la più grossa bufala con la proposta di un’esistente cordata italiana e con lo scopo di far fallire la nostra compagnia di bandiera, già allo stremo grazie all’irresponsabilità di governi di destra e di sinistra, alla demagogia sindacale che per salvare condizioni di privilegio e totale occupazione rischia di far perdere il posto di lavoro a tutti i lavoratori con il fallimento della compagnia. Solo il vituperato Prodi ha cercato di risolvere come ha potuto la situazione, senza nessun aiuto da questo “grande” capitalismo italiano, sempre assistito dallo stato e dai bassi salari, in linea di massima incapace di garantire un futuro all’Italia e quindi tantomeno all’Alitalia.

Di bufale vere invece si parla per la mozzarella campana alla diossina, rifiutata da alcuni paesi, tra cui la Cina, che non la importava, ma che coglie tutte le occasioni per boicottare l’economia di altri paesi, compreso il nostro la cui diplomazie è sempre stata molto ossequiosa con il governo cinese al punto di non permettere mai al Dalai Lama di essere ricevuto dal nostro governo, nenche con il ministro degli esteri D’Alema.
Non si tratta di bufala, ma di terribile realtà che ci è stata tenuta nascosta il più possibile, il fatto che a Bolzaneto, durante il G8, tutte le forze dell’ordine, grazie anche a Fini che stava nella centrale operativa e a Pisanu che era ministro degli interni del governo Berlusconi, si sono ritenute autorizzate a torturare, come si legge dagli atti del processo. De Gennaro, responsabile allora delle forze di polizia, è stato promosso dal governo Prodi a Commissario straordinario per i rifiuti in Campania è ha sparato subito la sua bufala di cui le mozzarelle pagano il prezzo: “risolverò il problema in pochi mesi”. Naturalmente lo scandalo rifiuti non è addebitabile solo a lui e a Prodi, a Bassolino, Iervolino e Pecoraro che sono stati comunque corresponsabili, se non responsabili diretti come Bassolino, precedentemente anche commissario straordinario ai rifiuti oltrechè sindaco di Napoli e governatore della Campania da secoli. Quando Veltroni, in piena campagna elettorale, l’ha invitato timidamente ad andarsene ha risposto che lui non avrebbe mai abbandonato nel momento di difficoltà!!!

E così rtitorniamo ai problemi denunciati dalla Corte dei Conti sulla corruzione, patologia diffusa nei lavori pubblici, nella sanità, negli appalti e nei costi esorbitanti della politica.

All’inizio della campagna elettorale dicevo che chiunque si candidasse a governare il nostro paese doveva spiegarci, per chiederci il voto, come pensava di affrontare tutto ciò.
Berlusconi si guarda bene dal dire alcunchè. Veltroni ha dichiarato a Catanzaro che non vuole i voti della criminalità organizzata. Ma come Grillo ha più volte denunciato, la presenza malavitosa sta negli stessi partiti e nelle istituzioni compreso il Parlamento. Questa discriminante di minima, per valutare se dare il voto a una formazione politica, a livello nazionale come a livello locale, possiamo chiedere a tutte e tutti di tenerla in considerazione? tantopiù che con questa legge elettorale le segreterie dei partiti sono totalmente resposabili di chi manderanno in Parlamento.

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