Chiediamo che la legge sul cognome materno venga messa immediatamente all’ordine del giorno in Parlamento

postato il 9 Gen 2014
Chiediamo che la legge sul cognome materno venga messa immediatamente all’ordine del giorno in Parlamento

Ho presentato più volte alla Camera proposte di legge per il cognome materno ai figli. Sono più di trent’anni che si prova a dare una svolta a questa realtà culturale e profondamente patriarcale, e sempre senza successo.
In tutto questo tempo ho visto tante, troppe donne, magari abbandonate dal marito o dal compagno con i loro figli: tutti privati del diritto di scelta. Così come ho visto persone che semplicemente vogliono avere il diritto di decidere, mentre tutte le proposte di legge depositate non vengono prese in considerazione e restano chiuse nei cassetti del Parlamento.
Ora la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo condanna esplicitamente l’Italia perché non permettere di scegliere il cognome materno. Un risultato che è la conclusione di una coraggiosa battaglia giuridica cominciata nel lontano 2006 da una coppia italiana. Nella sentenza che avrà valore definitivo fra tre mesi, i giudici chiedono al nostro Paese di “adottare riforme” legislative o di altra natura per rimediare ai diritti violati.
Ecco perché ho lanciato una petizione al Parlamento su change.org perchè legiferi e adotti quelle riforme che ci chiede Strasburgo. Il cognome maschile è uno degli ultimi baluardi di una società patriarcale che ormai non ha più senso.
Una legge sul cognome materno completerebbe la riforma del diritto di famiglia secondo le indicazioni europee. Ed è ormai tempo di agire. Subito.

Pubblico qui di seguito il testo della proposta di legge che ho depositato alla Camera il 5 dicembre 1989. Cliccando sull’immagine della proposta di legge si arriva al sito della Camera per una migliore leggibilità.

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Commenti:

  • federica 11 Gennaio 2014

    Argomento di ben più che secondaria importanza rispetto ai grandi problemi che attanagliano il ns paese oggigiorno con cui impegnare un governo (incostituzionale) che non riesce nemmeno ad allacciarsi le scarpe! Inoltre cosa ci sarà poi di così male e ingiusto in una tradizione patriarcale. Vogliamo proprio svirilizzare totalmente usi, costumi e diritto civico della società del domani. Credo che donne con ancora un po’ di buon senso decideranno ancora di dare il cognome dei padri dei loro figli.

  • Nazzareno 14 Gennaio 2014

    Possibile in Italia si vive di sola ipocresia. Ci si scalda per un piccolo dettaglio sul cognome dei figli denunciando una visione del diritto patriarcale, …., ma dove vivite?

    …. siete mai andati a vedere in tribunale come il nostro diritto e come la magistratura si nuove verso il diritto di famiglia e gestione dei figli tra genitori madre e padri?

    siete a conoscenza che il 70% dei ragazzi delle nuove generazioni vivono in condizione di famiglie allargate e si fa fatica ad introdurre l’affidamento del condiviso alternato

    con la compiacenza di magistrati ed avvocati, tutto a danno dei figli, poveri della presenza paterna se la mamma si mette di traverso. Su questo nessuna richiesta di legge chiare, ed a sua volta di petizione? …. certo se alla parte paterna gli togliamo anche il cognome dopo che gli vengono tolti i figli, che gli rimane ai papà? …. non fate prima ad andare alla banca del seme, cosi avrete i vostri figli senza papà con il vostro cognome e si risparmiano soldi publici per cause insignificanti e spese legali senza senso!

  • Alessandro Pejani 14 Gennaio 2014

    Purtroppo devo dissentire. Non sono d’accordo sulla richiesta da lei fatta in quanto ritengo che il troppo dare alle donne abbia portato ad una inversione di tendenza nella quale le donne vogliano ora dimostrare apertamente la loro superiorità sull’uomo, che c’è sempre stata e sempre ci sarà (l’uomo porta i pantaloni ma è la donna che comada. Purtoppo questa tendenza sta peggiorando i rapporti in famiglia tra uomo e donna e le separazioni dendono a decollare. Sono dell’avviso invece che bisogna dare alla famiglia e al rapporto di coppia una figura più patriarcale altrimenti inizia a crearsi un inevitabile caos ed una corsa a chi non deve essere sopraffatto. Non mi fraintenda non sono un maschilista e sono ben felice che mia moglie porga dei consigli ma non devono diventare ordini altrimenti l’indole primordiale del maschio risorge e il rapporto ne risente.
    Cordialmente

  • cimalaura 17 Gennaio 2014

    alessandro, Nazareno e Federica: non mi stupisce l’opposizione di uomini ma che anche donne siano così cieche di fronte al fatto che questo del nome è l’ultimo baluardo di una società in cui le donne sono state rese prima come gli schiavi e i servi, senza proprietà e personalità giuridica, senza diritti politici e civili, subiscono tuttora mutilazioni genitali,lapidazioni per adulterio,stupri come arma di guerra e femminicidi dai loro compagni quando vogliono andarsene. Consiglierei la lettura del mio libro,come fa la giovane giornalista de La Stampa nel pezzo che posto successivamente

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