DICO invece di PACS e fondamentalismo cattolico

postato il 9 Feb 2007

Un plauso al governo Prodi e alle due ministre Bindi e Pollastrini per non essersi fatte intimidire troppo dai dictat della chiesa e dagli opportunisti al governo il cui capofila è Clemente Mastella.
Nonostante tutto un provvedimento che riconosce alcuni diritti alle coppie di fatto, anche omosessuali, è stato consegnato al parlamento e si spera che non trovi nel dibattito giochi e giochetti, tempi interminabili e l’affossamento, per ragioni numeriche, al Senato.
Le garanzie sociali e civili ai conviventi approvate con i DICO, sono veramente poche, ma è importante a mio avviso aver riaffermato la laicità dello stato, diritti e libertà dei cittadini e delle cittadine e aver anche deideologizzato la questione che rischiava di ricattare un governo che non è forte numericamente come maggioranza che lo sostiene.
Se Prodi si affranca dalle pressioni della Chiesa, della Confindustria, degli Usa in politica estera e dai poteri forti sulle questioni di riforma che vuole affrontare, forse può tentare almeno di darsi un’identità più chiara, riaffermare maggiore autonomia politica e riguadagnarsi un pò di simpatie perse con la brutta vicenda della finanziaria.
Nel merito del provvedimento si è voluto chiarire che non solo non riconosce altre forme di famiglie o di matrimoni se non quella prevista dall’art.29 della Costituzione italiana, ma non è neanche assimilabile alle varie forme possibili di Pacs. Quindi si tratta di un provvedimento che non scardina proprio nulla e tanto più ridicole appaiono le “grida” ecclesistiche o non.
Ha ragione Chiara Saraceno a ricordare su La Stampa di ieri che il matrimonio che piace alla Chiesa e ai teo-neo-con è stato superato dalla realtà sociale e non solo dal riconoscimento del matrimonio civile che anche allora produsse grida simili.
Effettivamente per farne un’istituzione obbligatoria bisognerebbe tornare ai matrimoni combinati dai clan e dalle famiglie patriarcali con la conseguenza di negare i diritti dei figli naturali, delle donne, degli omosessuali, come avviene negli stati islamici governati dalle legge della sharia. Quindi il governo ha esercitato un piccolo contrasto alle tentazioni di fondamentalismo cattolico, per il bene di tutti, anche della Chiesa.

Pubblicato in: Donne, Istituzioni,

Commenti:

  • maria grazia 12 Febbraio 2007

    Perchè in Italia è così difficile cambiare? perchè la sinistra italiana non riesce a fare cose di sinistra? percè in Italia è così forte il potere del vaticano?

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