IL GIORNO DOPO

postato il 15 Apr 2008
IL GIORNO DOPO

Il terremoto al sistema politico del nostro paese l’hanno prodotto italiane e italiani con il loro voto: nè una riforma elettorale annunciata come salvifica da destra e da sinistra, nè la presunta semplificazione introdotta da buon Veltroni del “ma anche” che si è tramutato in un perfido cannibale di tutti quelli che stanno alla sua sinistra e nemmeno la cosiddetta antipolitica intercettata come sentire comune dai grilli, incapaci però di dare qualsiasi sbocco costruttivo.

Purtroppo per chi ha una storia come la mia è dura veder trarre guadagno dal terremoto ancora una volta Berlusconi grazie anche alla forte affermazione della Lega. Il tutto ha il sapore ancora di una resa dei conti tra una vecchia classe politica maschile del centro sinistra (Veltroni, Bertinotti, Boselli) che ha sempre voluto fare scelte senza consultarsi con il pensiero e la concretezza delle donne nel nostro paese.
Che dire delle nostre donne politiche? Dalla Pollastrini che rappresenta la massima incapacità (ha impegnato il 20% delle poche risorse disponibili e non ha avuto nessuna autorevolezza nè nel governo nè nel suo partito) alla Finocchiaro, alla Bindi e alla Bonino a cui riconosco capacità ed autonomia di pensiero, nessuna donna, nemmeno nella sinistra arcobaleno, ha avuto in questa fase un ruolo dirigente nel processo di cambiamento in atto.

A qualcuno sembrerà assurdo che in questa situazione non pianga con “i compagni” e ritenga centrale ripartire dal fatto che le donne non gestiscono che briciole di potere in politica. Il problema centrale per noi non sono le “quote rosa”, anche se le quote sono azioni positive per garantire pari opportunità. Il nodo oggi in Italia è come aprire la strada alla direzione politica delle donne. Di ciò sono convinta. sempre citato Zapatero ha oggi un governo con più donne che uomini, dopo il primo che aveva la parità. Anche in Francia la destra ha seguito questo modello. Veltroni aveva annunciato che il suo partito avrebbe rappresentato anche una novità in questo campo ma poi le liste erano squilibrate e non c’è stato di sicuro parità di elette ed eletti. Ma quel che più conta nemmeno ad Anna Finocchiaro e alla Bindi, che sarebbero state vicepresidenti o copresidenti autorevoli, è stato lasciato spazio di dirigere. Anzi la prima è stata costretta a misurarsi, contro la sua volontà, in una situazione perdente come la Sicilia.
I socialisti, che sono spariti dal parlamento dopo 116 anni, non hanno mai avuto una donna dirigente dopo la diaspora post-Craxi e neanche l’apporto di Angius, a cui la relazione con Irigarey non è servita a capire, o l’affrettata riunificazione, hanno cambiato un partito di soli uomini.
Le donne che vogliono cambiare verso una socità più giusta e democratica l’Italia, siano dentro o fuori le istituzioni dovrebbero aprire un confronto a tutto campo cominciando a capire come mai due partiti tutt’altro che femminilizzati, comeLega Nord e Di Pietro abbiano intercettato la protesta e il voto operaio.
Se il PDL ha intercettato chi non ne poteva più del governo Prodi, i poteri forti e probabilmente anche la criminalità organizzata, dopo le dichiarazioni sul mafioso eroe, qual’è il voto che è andato al PD, depurato dal cosiddetto voto utile contro Berlusconi? Chi ha votato Veltroni per convinzione, al di fuori dell’apparato? E noi donne che campagna elletorale abbiamo fatto, se l’abbiamo fatta? Dovremmo ragionare sulle energie sprecate a contestare un Ferrara narcisita che invidia l’utero, e che vale lo 0,3%.
Quest’anno di anniversari (60 anni dal voto alle donne, 40 anni dal ’68) con un risultato elettorale di questo genere ben si presta a dibattitii senza reti e recinti che non ci sono più, o se ci sono ancora non capiscono neppure a che base elettorale fare riferimento (PD).
Libere dunque di “partorire idee” come abbiamo cominciato nel dibattito “a che punto siamo”, che riporterò nel prossimo articolo, e di confrontarci da pari con uomini perdenti e, se ne abbiamo la forza, con donne e uomini vincenti per ora.
Se i “compagni” della sinistra arcobaleno pagano il loro opportunismo e la loro incapacità di leggere la realtà, sradicati come sono per la persistenza nel palazzo, non è male. Una volta parlavamo di controinformazione che oggi è delegata a pochi, anche loro un pò antipatici come Travaglio. Contrastare TV e internet con relazioni in carne ed ossa può essere una esperienza utile anche per noi, che abbiamo vissuto questi anni un po’ di rendita e ghettizzate accontentandoci delle briciole concesse alle pari opportunità o dagli enti locali attraverso le politiche di genere dell’Unione Europea. Dunque grande apertura e rimessa in discussione di tutto. Nessun lamento o commiserazione.

Commenti:

  • masmar 15 Aprile 2008

    Complimenti!

    Complimenti ad Alfonso Pecoraio Scanio per aver cancellato i Verdi dalla scena politica italiana,al quale consiglio un (lungo e meditato) periodo di riposo e riflessione evitando se possibile gli alberghi a 7 stelle.

    Complimenti a Grazia Francescato che dopo aver portato i Verdi al minimo storico 4 anni fa è ricomparsa in Piemonte con il primo e fondamentale commento dei Verdi alla sconfitta elettorale (“ i nostri non avevano voglia di votare,comprendo quelli della Sinistra Arcobaleno che all’ultimo momento hanno votato PD”).

    Complimenti a Paolo Cento detto da alcuni “er piotta” che ha presentato costantemente i Verdi in TV come un gruppetto marxista-leninista-romanista.

    Complimenti a Marco Ferrando e Flavia D’Angelo che con le loro falci/martello e l’l% hanno fatto saltare l’elezione di 30 deputati della Sinistra Arcobaleno alla Camera con un sicuro giovamento della lotta di classe in Italia e nel mondo.

    Complimenti ai dirigenti (si fa per dire!) della sinistra Arcobaleno che non hanno fatto eleggere in Parlamento neppure Rita Borsellino

    Complimenti a Beppe Grillo che con il suo appello al non voto seguito probabilmente da 1 milione di elettori che votavano Sinistra Arcobaleno ci ha dato una quarantina di eletti di PDL-PD-UDC in più e qualche ex fascista in più nelle liste di Di Pietro.

    Complimenti ai mille “grillini” che in Piemonte hanno chiesto la scheda e l’hanno restituita senza voto imponendosi all’attenzione dei Media per circa 3 secondi nelle ultime 48 ore

    Complimenti ancora a Grillo che ci prepara un nuovo partitino ambientalista (ma non troppo) dipietrista (ma non si dice) sfascista (ma vaffa..che importa) di cui sentiamo tanto il bisogno e che fa già tremare Berlusconi e Veltroni.

    Complimenti ancora a Grillo che con le sue liste naturalmente ad personam in Sicilia,Roma etc non ha praticamente eletto nessuno.

    Complimenti a Roberto Della Seta (da poco ex presidente di Legambiente ) e Ganapini (da poco ex direttore di Greenpeace Italia) che poche settimane prima del voto per uno stipendio da portaborse di Veltroni e Bassolino hanno scoperto la valenza dell’ambientalismo del SI

    Complimenti al loro predecessore Ermete Realacci fondatore dell’Ambientalismo del Si con il quale è riuscito a dare finalmente una svolta ai problemi ambientali italiani.

    Complimenti al mio amico Gianni Mattioli che seppure un po’ in ritardo ha scoperto che non c’è niente di ecologista nel programma elettorale del PD,ha restituito la tessera ed ha elogiato il programma della Sinistra Arcobaleno (peccato che nessuno lo ha saputo!)

    Complimenti a quella parte dei NOTAV che non sono andati a votare così avremo tutti,ma proprio tutti i parlamentari eletti in Piemonte (camera e senato) favorevoli alla TAV (anzi magari due)

    Complimenti a Bertinotti che ha spiegato a noi per tutta la campagna elettorale l’attualità della rifondazione del comunismo e della lotta di classe ed al PD la bontà del governo Prodi

    Complimenti ancora a Bertinotti che è riuscito a dimenticarsi per l’intera campagna elettorale di parlare di ecologia,di ambiente,di futuro dell’umanità

    Ancora complimenti a Bertinotti che ha spiegato agli elettori che era il leader per scherzo perché tanto subito dopo se ne sarebbe andato.

    Complimenti a Diliberto il quale ha capito prima che non era aria ed è andato a partecipare al congresso dei neo comunisti russi che probabilmente gli daranno una tessera ad honorem con l’effige di Stalin ed un volume sull’attualità e i successi del comunismo nel mondo.

    Complimenti al filosofo Gianni Vattimo che ha detto in campagna elettorale che la Cina ha portato il progresso in Tibet e quella dei Lama era una teocrazia.

    Complimenti a Veltroni che è riuscito ad eliminare il centro-sinistra,consegnare l’Italia a Bossi, perdere 1 milione di voti , riprenderli alla propria sinistra con il ricatto del voto utile e farla franca.

    Complimenti a Franceschini, vice di Veltroni, che prima di fare qualunque cosa è in grado di telefonare a Letta per avere il parere di Berlusconi

    Complimenti a Prodi,Sircana,Parisi che stanno facendo le prove con chitarra e coro per allietare le prossime feste dell’Unità dell’Amicizia e della Concordia nazionale.

    Complimenti a Fassino, D’Alema e Bettini che hanno già pronta la prossima riforma elettorale con il doppio turno e lo sbarramento al 30%

    Complimenti a Nanni Moretti e gli altri che a forza di girotondare sono tornati al punto di partenza e sono riusciti a far dire a Veltroni qualcosa più di destra.

    Complimenti sopratutti a Berlusconi che è riuscito a liberarsi di Storace e di Casini ,ad eliminare i Verdi e la Sinistra dal parlamento con la collaborazione (gratuita)di Veltroni , ad assicurare un futuro ad Emilio Fede e i prossimi dieci anni garantiti di buon governo a quella parte di italiani che ogni tanto dimentica di pagare le tasse (e non è da escludere che riuscirà prima o poi anche a farsela dare dalla Santanchè).

    Complimenti a quelli che ossessionati da un Berlusconi, con il voto utile c’è ne hanno regalati due.

    Infine complimenti,questa volta sinceri e affettuosi e non disperatamente ironici ai Verdi del Trentino ai quali va tutta la mia stima e forse un po’ di invidia perchè facendo semplicemente la loro campagna elettorale come Verdi,Grunen,Verts hanno preso il 7,1 % sfiorando l’elezione dell’unico parlamentare italiano della Sinistra Arcobaleno.

    A tutti diciamo:Bravi! Continuate così…

    Massimo Marino

    Piemonte

  • Laura cima 15 Aprile 2008

    caro massimo mi fa piacere risentirti anche se attraverso un commento, che condivido quasi tutto. Ti segnalo che della seta non è più presidente di Legambiente, la quale credo abbia ottenuto almeno 6 parlamentari. Pare che Francescato abbia anche annunciato, dimenticandosi di essere presidente dei Verdi, che al prossimo congresso farà la pelle a Pecoraro…ciao laura

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