La morte di Lorena e l’assassinio di Nicola a Verona
postato il 19 Mag 2008Vorrei riflettere, coma fa Maria Di Rienzo, su due terribili assassinii di giovani indifesi da parte di due bande di coetanei.
Ecco la mail che mi ha inviato che voglio riproporre tal quale, aggiungendo che prima di essere strangolata, bruciata e gettata in un pozzo Lorena è stata anche violentata dal branco di quattordicenni, suoi coetanei:
“Il 17 maggio si manifesta a Verona ricordando il recente assassinio di
Nicola Tommasoli. La mia casella di posta elettronica e’ piena di messaggi
che me lo ricordano.
Per Lorena Cultraro, quattordicenne uccisa, bruciata, gettata in un pozzo,
non mi arriveranno comunicati e inviti. Non ci sara’ una manifestazione
nazionale per Lorena promossa dai partiti della sinistra. Nessuno scrivera’
un appello dal titolo “Lorena siamo tutti noi”. Nessuno si sentira’
fieramente antifascista e percio’ orripilato per la sorte di Lorena. E
infatti che c’entra?
Ci sono troppi fattori diversi. I tre assassini sono minorenni, hanno alle
spalle famiglie da tutelare, e poi esprimevano a loro modo dei bisogni, e
c’e’ da fare il conto con la loro “diversa” cultura, no?
Hanno pianificato l’omicidio, hanno pianificato l’occultamento del cadavere,
ma erano evidentemente in preda a raptus: “abbiamo perso la testa”, hanno
dichiarato. E poi, maggior differenza di tutte, il cadavere di Niscemi e’ di
sesso femminile. Quindi, come ben dicono le tacche sui calci delle pistole
di John Wayne, sono cadaveri che “don’t count”, le donne non si contano,
valgono meno e tutti sappiamo che valgono meno, percio’ a che pro agitarsi
tanto? Sara’ stata consenziente. Un po’ se l’e’ voluta. Non avrebbe
dovuto… (e qui metteteci quel che vi pare: uscire da sola, innamorarsi,
avere amici). E’ colpa sua.
Percio’ i tre fascistelli assassini, che tali sono perche’ imbevuti di
ideologia patriarcale, non riceveranno le manifestazioni di sdegno di nessun
eminente politico e gli opinionisti sdottoreranno di psicologia e pulsioni,
e qualche testa di rapa proporra’ ancora che le femmine escano di casa
indossando un collare da cane (al polso) con messaggino d’aiuto incorporato,
o che non dimentichino lo spray al peperoncino, o che si impegnino in corsi
d’autodifesa i quali insegnano come si cacciano le dita negli occhi ad un
altro essere umano, ma niente sul tuo valore e sulla stima che fai di te
stessa. E meno che mai su cosa fare quando ami il tuo assassino.
La prossima Lorena ricevera’ tutti questi messaggi: che la morte della sua
coetanea non conta nulla per nessuno, che quindi gli adulti sono ancora piu’
falsi e ipocriti di quanto pensava e non si puo’ assolutamente contare su di
loro quando si e’ nei guai; che le donne sono vittime predestinate e se
manifestano segni di indipendenza e intraprendenza devono essere severamente punite; che la sessualita’, per le donne, e’ morte. Poi la prossima Lorena verra’ assassinata, ed io leggero’ a commento eruditi articoli sugli effetti dei videogiochi sulla psiche giovanile. Le mani dei “piccoli” omicidi verranno impunemente armate di nuovo, e di nuovo, dall’indifferenza, dalla misoginia e dal machismo. Ma alla sinistra i “femminicidi” interessano, quando interessano, solo se si fanno a Ciudad Juarez. E alla destra solo se gli assassini sono romeni.”
L’amara conclusione di Maria racchiude purtroppo una denuncia terribile che devo condividere: alla politica di destra e di sinistra non interessa più analizzare fenomeni che fanno paura per la violenza e l’indifferenza alla vita che esprimono.
Interessa strumentalizzare a proprio vantaggio tutto, anche le azioni di camorra che danno visibilità orrenda a fantasmi ventilati per opportunismo e ricerca del consenso come la sinistra fece dopo l’omicidio Reggiani e la destra romana e nazionale fa oggi, inaugurando i provvedimenti sulla sicurezza e sull’immondizia, accompagnati dall’incendio dei campi rom e dai rifiuti bruciati e buttati nelle strade e sulle rotaie del treno.
Purtroppo non vedremo risolti nè il problema della spazzatura di Napoli, nè il problema dell’immigrazione clandestina e dei campi Rom dove si vive in modo indegno senza che lo stato intervenga a assicurare condizioni decenti, nè tantomeno la vicenda Alitalia che continuiamo a pagare cifre esorbitanti ogni giorno in attesa del fallimento perchè questo governo, come quello precedente e come i governi locali di diversi colori, non ha la capacità di risolvere seriamente e questa opposizione non esiste. Prima di tutto perchè non ha idee, come ha dimostrato quando stava al governo.
Aspettiamoci quindi un ritorno di Bertolaso, già commissario straordinario defenestrato e una promozione sul campo a DeGennaro per i meriti acquisiti con i rifiuti di Napoli, zero assoluto e con il G8 a Bolzaneto.