Come diventare protagoniste
postato il 18 Mar 2024
Oggi devo prendere atto che quel Putin, assassino della Politkovskaja, di Navalny e di non so quanti altri suoi oppositori, aggressore dell’Ucraina e massacratore di civili inermi, è stato riconfermato per la quinta volta con una percentuale di consensi che sfiora il 90% con un’affluenza oltre il 74%. La Cina si congratula e Putin dichiara “nessuno potrà intimorirci”. è pur vero che le urne erano trasparenti e nei seggi controllavano come votavi, pare addirittura che soldati armati entrassero nella cabina mentre stavi votando. Tutto pare confermare le dichiarazioni occidentali che si è trattato di elezioni né libere né giuste. Anche l’alta affluenza è sicuramente dovuta al controllo interno e alle minacce di Putin. Yulia Navalnaya assicura che l’opposizione russa a Putin non getterà la spugna.
Questo voto viene definito così, su la Stampa di oggi, da Domenico Quirico, un giornalista che rispetto per il suo parlare e scrivere in modo crudo e schietto, senza peli sulla lingua e ovvietà che purtroppo sono diffuse ormai nei media italiani: “un gioco in cui tutto è accuratamente orchestrato nel retropalco da un piccolo uomo dagli occhi freddi che è in verità il solo autentico elettore della scena politica russa. Nulla di nuovo nella eterna battaglia del potere contro la società. La battaglia di un potere carnivoro che, in nome dell’interesse dello Stato che spesso è largamente un fantasma, per l’ennesima volta con metodo implacabile divora i contro-poteri che sorgono di volta in volta, e il suo popolo che sognerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, libertà, stato di diritto e se vogliamo esagerare l’Occidente.”[…] Senza dimenticare gli “aggiustamenti tecnici” del voto, le intimidazioni, la eliminazione anche fisica dei concorrenti (pratiche peraltro considerate accettabili e normali per decine di altri autocrati nostri carissimi alleati!) bisogna purtroppo riconoscere che il potere russo, dopo la breve parentesi dell’autoaffondamento del totalitarismo comunista, ha di nuovo confiscato il voto dei cittadini instaurando un ormai ventennale potere autoritario”.
Cinzia Sciuto, condirettrice di Micromega, intervistata stamani da Rainews 24 ribadisce la sua convinzione che il pericolo Putin rappresenta per tutto l’Occidente. Sono convinta con lei che non si può escludere nulla dal punto di vista tattico e diplomatico con le minacce all’ordine mondiale di cui Putin si farà portavoce per rovesciare ogni pretesa di riconoscere lo stato di diritto democratico come fondante del diritto internazionale di cui vuole fare carta straccia. E anche sul fatto che questo accordo siglato ieri in Egitto dalla nostra premier con Von der Leyen, e quindi con l’UE, per pagare dittatori che blocchino i migranti, ci dovrebbe far vergognare. Lo stesso dicasi per l’appoggio ad Israele di Netanyahu per far fuori definitivamente un milione e mezzo di palestinesi da Gaza, dopo avergli permesso le 20mila vittime civili tra cui la maggioranza donne e 13mila bambini.
Abbiamo di fronte uno scenario molto pericoloso a due passi dalle elezioni Europee e statunitensi.
Cosa possiamo fare noi ecofemministe inascoltate e non organizzate?
Dico che almeno potremmo accordarci su il rifiuto di queste violenze e riflettere su cosa non siamo state capaci di fare per consolidare la nostra autorevolezza in Italia.
Vi rimando per questo sull’importante recente dibattito “Femminismi perduti, storie ritrovate” promosso dal Cirsde con le tre generazioni rappresentate da Passerini, Bottici e Guerra, che spero ci aiuterà a ritrovarci tutte sorelle autonome nelle nostre differenze. A cominciare da quelle generazionali. Tutte unite nella prospettiva di disertare e affossare il patriarcato di cui Putin è il più vicino, forte e violento rappresentante.
Ecco il link al video. Aspetto con ansia vostri commenti ed adesioni.
Commenti:
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Forse Putin sarà il più vicino, forte e violento rappresentante del patriarcato – a me non sembra che sia lui il più vicino – comunque sono contraria a schierarci nell’esercito che avendo costituito Putin come nemico principale, considera secondarie tutte le forme di patriarcato, più subdole e sottili, e per questo molto pericolose, che abbiamo in casa nostra, in Occidente.
Non possiamo dimenticare quanto la guerra in Ucraina sia stata provocata scientemente dalla NATO con una sistematica politica di accerchiamento della Russia, per decenni; non possiamo dimenticare che “lo stato di diritto democratico come fondante del diritto internazionale” è precisamente quello che però permette concretamente la strage dei palestinesi in atto e sigla l’accordo con l’Egitto, cose di cui giustamente dici che ci si deve vergognare. Dunque mi sembra che ci si dovrebbe tenere equidistanti sia dal despota assassino Putin, che però, come diceva Brecht del pescecane, “mostra i denti, e si vede che ce li ha”, sia dai nostri Stati democratici come intesi nella pratica occidentale, che sanno nascondere molto bene i micidiali coltelli che manovrano.