come organizzarci

postato il 21 Mag 2021
come organizzarci

Cerco di spiegare perchè come Ecofem ci stiamo allargando velocemente e abbiamo di conseguenza, con le altre associazioni che hanno voluto promuovere con noi, lanciare questo messaggio che sta cominciando a raccogliere adesioni ad un confronto politico aperto sulla situazione attuale, sempre più confusa e senza prospettive chiare, dove tanti sgomitano per governare le grandi città, e forse anche quelle più piccole, senza nessuna prospettiva e proposta chiara che ci faccia venire voglia di partecipare a campagne elettorali e a votare In tutte le democrazie, e non solo quelle occidentali, ormai si sa che a decidere tra due schieramenti chi vince sono le donne, sia con il voto che con l’astensione. In tutte meno che in Italia.

Dove le donne vanno messe da parte o usate strumentalmente per attirare voti, ma non possono stare sulla scena politica in modo paritario perchè troppi sono i competitori maschi che si contendono un posto. Tanto più dopo la riduzione dei parlamentari che hanno imposto i 5stelle ora in disfacimento che, con la legge elettorale che non sarà cambiata verso il propozionale come si erano impegnati a fare, riempirà Camera e Senato di fedelissimi dei capi, tutti maschi meno la Meloni, che presiedono gli attuali partiti. Facilitando la vittoria della destra, su una sinistra che lo è sempre meno proprio perchè non dà voce alle donne e le relega in un limbo di fatica e povertà. Una destra che parla alle pance in modo univoco e che sta sia al governo che all’opposizione. Rendendo tutti, 5stelle compresi, sempre più consoni alle parole di Battiato “tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni” e le iene negli stadi, non più quelli di calcio ma dei vari schieramenti che si aggrediscono, e dei giornali, con i loro direttori quasi tutti maschi, che si adeguano. Così “la primavera intanto tarda ad arrivare”.

Ma questa classe politica attuale non si è accorta che i tempi sono cambiati, la pademia è una livella nelle morti ma quello che ci lascia, insieme alle catasfrofi ambientali, è un mondo che non possiamo più accettare tra guerre e ingiustizie, dittature e violenze, depredazioni e povertà per pagare ricchezze incredibili nelle mani di pochi.

Per questo abbiamo lanciato questo invito alle donne di tanti comitati e movimenti, che stanno aderendo con interesse, ma anche degli attuali partiti che sono scontente perchè inascoltate. Vogliamo che siano candidate donne che interloquiscono con noi sui temi e sugli obiettivi che abbiamo scritto sul nostro manifesto ecofem insieme a tante altre che hanno partecipato ai laboratori economia, lavoro, diritti, scuola e salute di #dallastessa parte che, grazie all’invito di Alessandra Bocchetti ci ha ospitato. Ecco il nostro invito che cominciamo adiscutere per preparare un grando incontro collettivo al più presto:

“da anni abbiamo riempito piazze condiviso iniziative e amicizie. A volte abbiamo vinto e affermato i nostri contenuti, siamo state visibili e responsabili, abbiamo iniziato a cambiare questo mondo che ci ha sempre oppresse, sfruttate e violentate. Troppe volte gli uomini di potere, o anche quelli che dicevano di amarci, ci hanno cancellate e maltrattate perché ci hanno considerate un pericolo, ma ci siamo sempre rialzate e abbiamo ricominciato, ritrovando ogni volta le nostre radici recise.Negli ultimi mesi abbiamo condiviso pensieri, idee e costituito reti. Tuttavia sentiamo l’affievolirsi del dibattito e della “visibilità” dei movimenti delle donne, delle loro elaborazioni, dei loro progetti, di quell’altro modo di essere politiche e fare politica. Siamo preoccupate, è già successo altre volte, troppe volte, l’andamento carsico dei movimenti delle donne potrebbe, dopo i recenti “affioramenti”, tornare ad inabissarsi con conseguenze drammatiche per tutte e tutti.Non possiamo lasciare solo a uomini la scena politica e le nostre istituzioni,la nostra libertà e la democrazia, la cura del pianeta ormai ridotto all’incuria forse irreversibile. Responsabilmente dobbiamo lavorare insieme verso un governodiLei.Perciò vi chiediamo se siete ancora interessate a quanto immaginato in numerosi incontri o se altri interessi e altri percorsi hanno attratto la vostra attenzione. Fateci sapere. Noi vi invitiamo a discutere con noi sulla possibilità concreta di essere in qualche modo presenti nella politica. In un progetto a breve termine, ove possibile alle prossime elezioni amministrative d’autunno, in partecipazione diretta e/o a sostegno delle candidate, in cui si ragioni su quattro ipotesi possibili:lista civica femminista;gruppo femminista “indipendente” in una lista civica;gruppo femminista “indipendente” in una lista di partito;gruppo femminista in una lista di partito. Questo processo a breve termine ci permetterà di far crescere un movimento politico autonomo e capace di incidere anche nelle elezioni per la presidenza della repubblica e rispetto alle politiche.Vi invitiamo ad un confronto webinar allargato a gruppi, singole, coordinamenti e associazioni data da destinarsi

Promuovono per ora: Ecofem – Il femminile è politico: potere alle donne – Iniziativa Femminista – Altradimora – LESICILIANE – Fata Morgana – LOFFICINA delle donne

Prime adesioni: associazione@freedomina.it – terradiLei

 

 

Pubblicato in: Donne, politica,
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