Mattarella è il mio Presidente
postato il 4 Giu 2024Sono nauseata da questa destra che usa tutto e tutti per raccattare voti. Che si attacca ai bassi istinti per esistere. Il Generale Vannacci la rappresenta sicuramente ma mi spaventa che chi la vota si riconosca nelle volgarità e nelle violenze che Salvini diffonde anche attraverso lui, scelto come capolista in Europa. O da personaggi come Borghi, contro l’euro e l’Europa da sempre, che però si candida alle europee, e anche contro il green pass tanto per definire come e dove ricerca i suoi voti. Mi indigna l’utilizzo del 2 giugno, festa della repubblica, per chiedere le dimissioni di Mattarella con queste parole: “Se il presidente pensa davvero che la sovranità sia dell’Unione Europea invece che dell’Italia per coerenza dovrebbe dimettersi perché la sua funzione non avrebbe più senso”.
Ma anche l’ambiguità della Meloni, amica di Bannon e della Le Pen, e insieme di Biden e della Von der Leyen, che espressamente richiesta dall’opposizione di sconfessare Borghi e Salvini, si è barcamenata come suo solito per non deludere i fans, ottenendo da Salvini un parziale riconoscimento di Mattarella dopo che aveva approvato i concetti espressi da Borghi sull’Europa.
Come è possibile che Meloni ci governi se non ha neanche il coraggio di dichiararsi antifascista e con le sue radici missine? Come ha potuto giurare fedeltà alla nostra Costituzione davanti al Presidente della Repubblica ma soprattutto come italiane e italiani hanno potuto regalarle con il loro voto, o con la loro astensione, il governo? Semmai lei dovrebbe dimettersi e non avrebbe dovuto puntare al governo. E non sorvolare sulle aggressioni al nostro presidente da parte di suoi alleati. Invece lei va avanti con la sua pessima riforma sul premierato che soero venga bocciata in parlamento. Altrimenti la bocceremo noi e manderemo anche a casa lei.
Ho conosciuto Mattarella nelle mie due legislature in Parlamento, quando era semplice deputato seduto quasi di fianco a me e diviso dal corridoio. Lo ricordo con affetto anche in quel ruolo quando governavano De Mita, Goria e Berlusconi, ma soprattutto Andreotti. Mattarella era sempre molto concreto e rispettoso, coerente alla sua storia nei suoi rari interventi. Suo fratello, Piersanti Mattarella era stata ucciso dalla mafia a Palermo quando ricopriva il ruolo di Presidente della Regione Sicilia. Io ero nello stesso partito dei verdi di Luisella Battaglia che, da grande fotografa antimafia quale era, lo ha fotografato mentre abbracciava la salma di suo fratello nella macchina dove gli avevano sparato.
Ci sono legami maturati nella vita che rimangono anche se poi i ruoli di potere necessariamente dividono. Il mio lavoro di nonna pensionata, fuori dalla politica attiva ormai da anni, il mio trasferimento a Trento per avvicinarmi a mio figlio Andrea e a mio nipote Victor che portano il mio cognome e quello di Piero per inciso, non mi hanno più permesso di seguire direttamente le vicende politiche a Roma e di manifestare il mio dissenso anche come ex parlamentare nei luoghi come Montecitorio, dove è possibile riunirsi nell’Associazione. Ma non posso tacere di fronte ai recenti volgari attacchi a un Presidente che ho frequentato da vicino e che ammiro per il suo equilibrio e la sua autorevolezza.
Mattarella è il mio Presidente.