Sanremo e l’Europa
postato il 16 Feb 2025
E dopo Sanremo come torneremo alla quotidianità di questo periodo trumpiano dove sembra che l’unico che abbia messo in difficoltà il presidente davanti alle telecamere sia questo piccolo figlio di Musk. Ha aggredito Trump. mentre suo padre, incaricato di condurre il Doge, cioè il dipartimento che deve tagliare le spese federali nello studio ovale, interveniva nella conferenza stampa in cui probabilmente si illustrava uno dei numerosi ordini esecutivi firmati a cascata che, insieme a dazi e minacce, stanno caratterizzando l’operato dell’amministrazione Trump.
Chi infatti avrebbe avuto il coraggio di dirgli pubblicamente “chiudi il becco” e “vai via, non sei il presidente”? Pare invece che questo bimbo di quattro anni, poco più grande del mio nipotino, gli abbia detto queste cattiverie, dopo essersi scaccolato mettendo il moccio sulla scrivania regalata a suo tempo dalla Regina Vittoria e raffreddando subito il tentativo di gesto affettuoso che Trump stava abbozzando.
Intanto facciamo i conti con la voglia di cancellare l’Europa dallo scenario non solo politico ma addirittura geografico che Trump da una parte e Putin dall’altra stanno tentando di fare. Sarà un caso che la leadership è femminile? Che la cultura europea sia irraggiungibile, e forse anche incomprensibile, sia dall’uno che dall’altro? Se cerchiamo le radici di Trump in Germania e in Scozia, dove sono vissuti i suoi antenati, forse la ricchezza di quel continente europeo non è rimasta nei suoi geni, e non so capire il perché, oppure il sudafricano Musk lo ha totalmente plagiato con lo spirito da suprematista bianco di cui è intriso.
Per Putin è evidente il suo disinteresse totale alla storia russa dopo la rivoluzione e il suo aggrapparsi all’illusione di una possibilità di far ritornare il suo paese al periodo zarista e imperiale, considerandosi un imperatore con pieni poteri da non mettere mai in discussione. Oggi è l’anniversario dell’uccisione di Navalny.
Sanremo e l’Europa che non c’è. Per volere di Trump e Putin. Ma anche per le divisioni tra gli stati e la non valorizzazione degli attuali organismi che la governano: Consiglio, Parlamento e soprattutto l’attuale Commissione. Sanremo ha dato voce alla generazione Z, il vincitore di Sanremo è un ventenne colto, creativo. Elegante e empatico. Mio nipote e la generazione Alfa sono rappresentati dal figlio di Musk, spero che siano dolci ed empatici come il mio nipotino Victor.
Nessuna donna tra i primi cinque ma molti dei classificati hanno aperto alla loro parte femminile dandole grande spazio. Care amiche mi piacerebbe conoscere il vostro parere.
Commenti:
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Grazie! Testo molto bello
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Ottimo
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Ahimé noi italiani/e sembriamo capaci di scuoterci dal tran-tran per mobilitarci e discutere solo su Sanremo, mentre diamo per scontato che farlo per quello che accade nel mondo sia inutile, tanto siamo irrilevanti… temo che il piccolo Musk verrà su come un maschietto viziato e maleducato.