Rosangela Pesenti Bg, Elena Mazza Fi, Cecilia Armellini Fi, Franca Marcomin Ve, Ilaria Baldini Mi/Rn Nadia Boaretto Nizza/Mi, Maria Rosa Pantè Vc, Teresa Lapis Ve, Maria Esposito Na, Simona De Lorenzo Cs, Serena Castaldi Nizza, Laura Cima Tn/To
Tiziana Giangrande Na, Marina Toschi Pg, Monica Lanfranco Ge, Anna Santoro Rm, Gabriella Taddeo Ts, Antonia Romano Cs non sono riuscite a collegarsi ma sono interessate.
Confronto stringato, empatico e molto interessante tra alcune con una storia comune di decenni e altre con una storia di collaborazione più recente, voci di diversi territori e realtà. Inizio di un nodo che si ritrova come altre reti nello slogan fuori la guerra... Continua
Domani, 25 febbraio alle 18 confronto ecofemminista per mobilitazioni di sabato e presa di posizione rispetto alla guerra in atto in Ucraina (chi è interessata richieda il link a cimalaura@gmail.com). Non possiamo PASSARE DALLA PANDEMIA ALLA GUERRA assistendo a questo mondo in disfacimento senza ragionare tra di noi che abbiamo la nonviolenza e la convivenza pacifica e rispettosa delle differenze al primo punto delle nostre politiche. La guerra è ormai in corso dopo la dichiarazione ufficiale di Putin delle 3,51 ora italiana:” ho deciso di autorizzare un’operazione militare speciale”…”per smilitarizzare e denazificare” l’Ucraina, invitando i soldati ucraini a deporre le armi “ i vostri padri e i vostri nonni non hanno... Continua
Siamo ancora a subirci nei media la coda di Sanremo, dove abbiamo visto quasi tutti maschi vestiti al femminile e Drusilla fare la donna liberata, ieri Papa Francesco ha fatto il suo debutto da Fazio con cui ha parlato di uomini e di Dio, ma pochi accenni a quello che stanno subendo bambine e donne nel mondo. Gli uomini in rosa sono contro il patriarcato? Riconoscono l’autorità femminile come ha fatto Achille Lauro a Loredana Bertè e alla sorella Mia Martini, a cui nessun uomo ha chiesto scusa prima di lui. Conformismo a gogò e nessuna rivoluzione. Soprattutto in rete, dove pare siano partiti insulti indecenti contro Lorena Cesarini per il colore della... Continua
Una finestra su ciò che succede tra noi mortali per respirare dopo una settimana quirinalizia, su cui non prendo parola finché non si sono assestati partiti, partitini, correnti, maggioranze e minoranze a Roma e nelle regioni, perché ho fatto il pieno di pettegolezzi da talk show.
Ieri sera in quasi duecento femministe milanesi, e qualcuna dal centro e dal sud, abbiamo discusso della situazione che sta attraversando la Casa delle Donne di Milano con cui mi ero collegata, insieme a quella di Roma, sperando di trovare lì il coraggio di diffondere una posizione femminista rispetto all’elezione di una Presidente della Repubblica che potesse acquisire un peso politico.
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